FARE L’ANIMATORE AL CRE: “QUESTIONE DI TESTA E DI CUORE”

Siamo a metà CRE e sentiamo che l’esperienza in corso sia un’occasione da non sprecare, in termini di crescita personale per i nostri adolescenti. Durante il CRE gli animatori sono messi difronte al loro impegno anche attraverso momenti di condivisione e di verifica quotidiana. Fare l’animatore al CRE non è una cosa scontata o semplicemente un riempitivo dell’estate, me è molto di più!

Fermasi un momento al termine della giornata diventa l’occasione per scoprire le motivazioni che spingono i nostri giovani animatori a mettersi a disposizione dei più piccoli della comunità! Il CRE dell’oratorio non è meramente un luogo ricreativo, ma sente di portare con se l’esigenza d’intrecciare autentiche relazioni educative, con i bambini che le famiglie delle nostre comunità ci affidano! Le famiglie, infatti, sanno che l’oratorio educa, è luogo protetto, porta in se l’esperienza della comunità cristiana, che si prende cura dei più piccoli. Può sembrare per taluni, una proposta troppo alta o irraggiungibile, per i tempi che stiamo vivendo, ma riteniamo che qui sta la posta in gioco del nostro CRE interparrocchiale. Per questo i nostri animatori stimolati dai coordinatori, cercano ogni giorno di fare lo sforzo di comprendere come gestire un gruppo, come affrontare le sfide che i bimbi, portano con se. Tentano di creare buone relazioni con gli altri animatori, con i don, i volontari e affrontano con creatività la giornata che dovranno gestire con il gruppo affidato.

Il CRE è una palestra di vita, di creatività, di vita fraterna secondo lo stile dell’oratorio. Il CRE vuole aiutare anche i nostri adolescenti a sentire che essere cristiani in ascolto della Parola di Dio e di Gesù non è un’opzione, ma un modo d’essere animatori in oratorio.

Il nostro grazie va ai nostri animatori, ai coordinatori, che in virtù del loro esserci rendono questa esperienza bella e significativa; anche in questo non facile tempo di pandemia. Auguriamo a loro e ai coordinatori di seminare nei cuori la bellezza dello spendere i tanti talenti ricevuti, per i fratelli e sorelle che affidati, c’invitano a camminare in questa estate di ripresa e di speranza!

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