Proposte culturali diocesane per i mesi di marzo e aprile: le iniziative per BgBs2023

Free bold abstract painting background

I mesi di marzo e di aprile sono particolarmente roventi dal punto di vista del clima culturale, anche per la diocesi di Bergamo. Inserirsi insieme alla diocesi di Brescia nel solco aperto dalla capitale della cultura 2023 è l’occasione per raccontare lo straordinario contributo culturale che la fede cristiana ha inciso nei territori, nella mentalità e nel tessuto sociale delle due città.

E per ravvivare il compito della fede cristiana di essere ancora oggi fermento culturale in dialogo sincero con la storia, capace tanto di ascolto quanto di proposta.

Per tutto il mese di marzo, il centro don Orione propone un fitto calendario di incontri e di attività a tema per far conoscere l’impegno e la missione del centro.

All’interno della struttura è allestita una mostra fotografica che termina con un focus sul gruppo dell’Addolorata realizzato dall’artista Andrea Mastrovito per la Chiesa dell’Ospedale di Bergamo ed ispirato dalla sua esperienza orionina. Sono inoltre proposti, ogni sabato del mese di marzo, quattro incontri che affrontano in maniera differente la tematica della Cura. 

Il 18 marzo, il concerto di campane Land Music vuole essere la commemorazione simbolica di tutte le vittime del Covid: le campane di tutte le parrocchie delle due diocesi, alle ore 20, suonano un numero di rintocchi pari a quello delle vittime del paese legate alla pandemia. Il suono delle campane vuole creare un “concerto esteso” per unire le due province duramente colpite dalla pandemia e impegnate nello sforzo della cura e del sollievo.

La mattina del 25 marzo si svolge “Maturi al punto giusto”: l’appuntamento per tutti i maturandi e i loro insegnanti è all’abbazia di San Paolo d’Argon, per condividere un dialogo attorno alla questione della maturità umana, provocati dal tempo legato all’esame di “maturità”. In quest’evento, totalmente gratuito, i ragazzi hanno la possibilità di sedere a 12 tavoli in cui incontrano altrettanti testimoni per dialogare con loro su cosa voglia dire essere maturi a proposito di 4 dimensioni della crescita personale e comune: l’imparare, il partecipare, il lavorare e il servire. In contemporanea, l’evento si svolge anche a Brescia.

Il pomeriggio di sabato 25 marzo viene inaugurato il percorso de “Le vie del Sacro”, la formazione che ha coinvolto diversi giovani nella valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiale locale; saranno presenti anche diversi giovani della diocesi di Brescia. Tutti questi giovani danno vita a una proposta chiamata “Cammini di bellezza”: in città alta, 8 itinerari di visita, 15 chiese aperte e 6 happening artistici preparano la festa in Piazza Vecchia, tra concerti, narrazioni e performance teatrali. La sera poi, alle 20.45 in cattedrale, i giovani de Le Vie del Sacro dialogano con il cardinale José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, dando vita a un evento aperto a tutti, su prenotazione. Il 26 i giovani di Bergamo restituiscono la visita a Brescia, per vivere con loro l’evento di apertura legato al La città dei tesori nascosti.

In contemporanea, presso il teatro della Casa del giovane alle 21, si tiene un evento in memoria di don Fausto Resmini: una performance teatrale e musicale che intreccia diverse storie di riscatto. È la narrazione di alcuni vissuti di speranza, accompagnati dalla colonna sonora eseguita da strumenti musicali che sono stati costruiti da alcuni detenuti con il legno dei barconi dei migranti.

Sempre il 25 marzo, tutto il giorno, presso la Comunità missionaria del Paradiso in città bassa, si tiene un seminario sul ruolo delle donne nella storia bergamasca, dal medioevo fino all’età Moderna, lavorando sulle carte e i documenti di archivio.

Dal 15 al 23 aprile si accende “La settimana della cultura”, la rassegna che raccoglie più di 200 eventi legati all’espressività delle comunità parrocchiali di tutta la diocesi: grazie all’impegno di diverse realtà, il territorio bergamasco si anima di progetti e proposte che vogliono valorizzare il lavoro culturale dei diversi soggetti che operano quotidianamente dentro le fila parrocchiali. Itinerari, visite, proposte, presentazioni e concerti sono solo alcune delle esperienze di cui si può usufruire.

Articoli consigliati