L’8xmille della Chiesa cattolica. Un piccolo gesto, tante missioni

Con l’avvicinarsi del periodo della dichiarazione dei redditi si avvicina anche la possibilità, per ogni cittadino, di destinare l’8 x mille del gettito IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche) che lo Stato riceve per scopi sociali, caritativi o religiosi.

Cominciamo col ricordare che la destinazione dell’8 x mille può essere indicato anche da chi è esonerato dalla dichiarazione dei redditi in quanto possiede solo redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati e non è obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi.

In questo caso è sufficiente compilare l’apposita scheda presente nel Modello della Certificazione Unica (CU). La scheda potrà essere richiesta anche presso le segreterie parrocchiali.

Ricordiamo che questo gesto semplice non è una tassa in più e non costa nulla.

Una scelta di solidarietà: 8.000 progetti all’anno

Firmare per l’8xmille alla Chiesa cattolica è una scelta di solidarietà grazie alla quale possiamo sostenere più di 8.000 progetti l’anno, in Italia e nel mondo, a favore dei più deboli.

Pensate che dal 1990 ad oggi la Chiesa cattolica ha potuto realizzare migliaia di progetti, diffusi in modo capillare sul territorio, che si contraddistinguono per il forte contributo sociale, il sostegno attivo all’occupazione di giovani e adulti, la tutela del patrimonio storico-culturale e artistico, la promozione dello sviluppo nei Paesi più poveri.

Quanto raccolto a livello nazionale viene ridistribuito su tutte le Diocesi del territorio italiano e va a beneficio anche di progetti nei paesi in via di sviluppo e a sostegno dei nostri sacerdoti e dei missionari.

Gli interventi sul territorio: restauri e servizi caritativi

Nella diocesi di Bergamo, in questi anni, è stato possibile realizzare molti interventi per la conservazione e il restauro delle chiese, così come interventi per migliorare i servizi caritativi per i più poveri e, più recentemente, affrontare l’emergenza Covid-19.

Nel 2022, ad esempio, nella nostra città è stato dato un grande contributo per sistemare il dormitorio gestito da Caritas Diocesana che si trova presso la struttura del Galgario in Bergamo.

Il suo restauro ha migliorato sia l’accoglienza delle persone senza fissa dimora che il dialogo della struttura con il quartiere; non più una struttura isolata e da evitare ma un luogo che ci interroga come cittadini e come cristiani.

Sostegno al servizio pastorale dei sacerdoti

Non manca infine il contributo che, attraverso l’8 x mille, viene destinato al servizio pastorale dei nostri sacerdoti che spesso viene dato per scontato. È bene ricordare che a una comunità cristiana è affidata la cura del proprio pastore, non solo da un punto di vista economico.

Tuttavia, per chi lo si desidera, durante l’anno è possibile fare delle offerte deducibili attraverso la propria parrocchia che poi verranno consegnate all’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero.

Un piccolo gesto locale a favore di un’esperienza di Chiesa di più ampio respiro.

Esprimere la nostra scelta concreta per la Chiesa cattolica non è solo un gesto di responsabilità, ma è anche l’occasione per tornare a condividere ciò che la Chiesa ha rappresentato e ancora rappresenta per le nostre famiglie, per i nostri giovani, per i nostri territori e per i più bisognosi.

Michele Ferrari – Sovvenire – Diocesi di Bergamo 

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